Marocco: espulse turiste evangeliche

Marocco: espulse turiste evangeliche
27 aprile 2009 - (ve/nev) In Marocco ha suscitato scalpore la recente espulsione di cinque turiste evangeliche, quattro spagnole e una tedesca, accusate di proselitismo. Lo scorso 28 marzo, insieme ad altre 23 persone, si erano riunite in un appartamento a Casablanca per svolgervi uno studio biblico, quando la polizia ha fatto irruzione portandole in commissariato per interrogarle sulla loro identità e fede. Il proselitismo in Marocco è reato, ma la Costituzione proclama tuttavia la libertà di fede. In seguito all’accaduto la Chiesa cattolica e quella evangelica del Marocco, in un comunicato stampa congiunto, si sono dichiarate estranee all’attività di queste persone. In particolare hanno sottolineato l’importanza del dialogo tra cristiani e musulmani. “Oggi”, hanno affermato, “crediamo nella ricchezza dell’incontro tra le religioni, che esclude per definizione il proselitismo». Insieme sono impegnati in varie azioni, "senza temere di testimoniare le proprie differenze”.


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