venerdì 8 maggio 2009

ISLAM: VERGINI SESSO E PARADISO

A DISTANZA: Vergini, Sesso e Paradiso
di Naomi Ragen
Estratto da "Jerusalem Post", Columns Article, July 7, 2001
Traduzione italiana a cura dell' I.C.C.I.I.

(6 settembre) [...] Recentemente l'anchorman statunitense Bob Simon ha intervistato Muhammad Abu Wardeh durante il popolare talk-show Sixty Minutes. Le sue dichiarazioni in arabo sono state tradotte come: "Dio ricompenserà il martire che sacrifica la vita per la sua patria. Se diventi un martire, Dio ti darà settanta vergini, settanta mogli ed una beatitudine perpetua."

A seguito dell'accaduto, alcuni arabo-americani hanno iniziato a dichiarare che ciò è "oltraggioso", e che si tratta non solo di "cattiva traduzione", ma anche di "notizia manifestamente falsa". Maher Hathout, uno "studioso"del Centro Islamico della California del Sud, ha scritto al quotidiano "Constitution" di Atlanta: "Nel Corano o nell'insegnamento islamico non vi è nulla di relativo alle settanta vergini, o al sesso in paradiso. Pretendere una cosa del genere è ridicolo, ed i veri musulmani lo sanno."

Ma davvero?

Sheikh Abdul Hadi Palazzi, guida dell'Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana, nonché vero sapiente islamico, interpellato in merito ha commentato: "La cosa invero ridicola è che vi sia chi pretende qualificarsi come 'sapiente islamico' nell'atto stesso in cui rilascia pubbliche dichiarazioni dalle quali si evince come egli non abbia mai studiato il Commentario di Ibn Kathir, e la raccolta 'Sunan' di Abu Dawud, entrambi parte di una imprescindibile propedeutica allo studio delle scienze dell'Islam. Spiace che l'attribuzione di cattedre e qualifiche a docenti privi dei requisiti basilari seguiti ad essere la regola nei centri islamici americani controllati dal network fondamentalista dei 'Fratelli Musulmani.'

"Secondo l'Islam - prosegue Palazzi - vi sono settantadue mogli per ciascun credente che è ammesso in Paradiso. La prova è nel hadith trasmesso da at-Tirmidhi nella raccolta 'Sunan' (Vol. IV, capitoli su 'Le caratteristiche del Paradiso così come descritte dall'Inviato di Allah', Capitolo 21: "La ricompensa minima degli abitanti del Paradiso", hadith n. 2687).

"La medesima tradizione è altresì citata da Ibn Kathir nel suo Tafsir (Commentario coranico) a Surah ar-Rahman (55), ayah 72, ed il suo significato è:

"Ha riferito Daraj Ibn Abi Hatim che Abu al-Haytham Abdullah Ibn Wahb ha narrato da Abu Sa'id al-Khudhri, che ha sentito il Profeta Muhammad (su di lui la benedizione di Allah e la pace) dire: 'La minima ricompensa per gli abitanti del Paradiso è una dimora con ottantamila servi e settantadue mogli, coperta da una cupola ornata di perle, acquamarina e rubino, ed ampia quanto la distanza da al-Jabiyyah a San'a'." Ibn Kathir spiega in 'al-Bidayah wa an-Nihayah' che al-Jabiyyah è il nome d'un sobborgo di Damasco.

"Che le settantadue mogli siano vergini è provato dal ayah 74 della stessa Surah, il cui senso è, 'Né uomo, né jinn le ha mai toccate prima'." [...]
http://www.amislam.com/vergini.htm

Nessun commento: