venerdì 8 maggio 2009

IL VANGELO ESSENO DELLA PACE

IL VANGELO ESSENO DELLA PACE


Il Vangelo Esseno della Pace. Tale "vangelo" è inesistente, è stato inventato da Szekely tra il 1923 e il 1924 e pubblicato nel 1937 (io ho l'edizione completa del 1994 ), il quale sosteneva invece di averlo trovato negli Archivi Segreti Vaticani e che fosse in aramaico. Peccato che negli Archivi Segreti non solo non c'è traccia di tale vangelo ma il nome di Szekely è del tutto assente dal Registro dei visitatori del suddetto Archivio, insomma Szekely non è mai stato negli Archivi Segreti Vaticani! E come avrebbe fatto allora a trovare il manoscritto?? Ma non basta, Szekely poi affermò che una copia in paleoslavo è conservata presso la Biblioteca Nazionale di Vienna, peccato che tale Biblioteca abbia più volte dichiarato che nonostante vi siano numerose richieste per visionare tale presunto manoscritto, tale manoscritto risulta completamente sconosciuto alla suddetta Biblioteca, che non lo possiede e non lo ha mai posseduto. Stessa cosa per i frammenti che Szekely pretendeva fossero conservati nel Monastero di Montecassino. Insomma, per dirla con il Beskow: "si tratta di una delle più stravaganti frodi in campo biblico" (P. Beskow: Strange Tales About Jesus; Fortress 1985, pag. 89). Nonostante sia una truffa nota, e per quanto possa sembrare incredibile, c'è gente che continua a cascarci

Per il "Vangelo dei dodici" il discorso è più o meno identico, solo che questa truffa si richiama ad un vangelo nominato da alcuni padri della chiesa come Origene e Girolamo, peraltro in maniera confusa. Probabilmente era un testo giudeo-cristiano di orientamento gnostico. Non ci è giunto nulla di esso se non le accuse di eresia.
Di certo questo testo antico nominato dai Padri non ha nulla a che fare con quello inventato nel 1888 da Ousley, che altro non è che un rimaneggiamento e modifica dei vangeli presenti nella King James Version del 1611 (copiati per oltre il 75%). Per quanto possa sembrare incredibile, e per quanto anche questa sia una truffa nota, in tanti continuano ancora a cascarci.

Cercando qualcosa sul vangelo dei dodici mi sono soffermato su un fatto curioso: il secondo capitolo, o Lection, è intitolato nella versione inglese "The Immaculate Conception Of Iesus The Christ", abbastanza chiaro senza traduzione.

Quando il reverendo Ouseley scrive/traduce questo vangelo siamo nella seconda metà del 1800, comunque dopo la proclamazione del famoso dogma cattolico mariano dell'Immacolata Concezione, secondo il quale, e per antica tradizione, la madre di Cristo è ritenuta concepita senza peccato originale. Un concetto del genere a me non risulta sia mai stato preso in considerazione per la persona di Gesù, tra i cristiani, per ovvie ragioni.

Forse il reverendo (sempre un ex prete cattolico!), o chi per lui, non aveva ancora ben chiaro questo concetto, oppure l'intenzione era proprio quella di confondere le idee, titolandoci un capitolo dove non si capisce cosa c'entri Gesù, considerato Dio, e dove invece viene sottolineato il suo concepimento non verginale.



http://www.scienzeantiche.it/forum2005/topic.asp?TOPIC_ID=4653

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