venerdì 8 maggio 2009

Gesù Cristo secondo le sette


Gesù Cristo secondo le sette
MOVIMENTI o sette che si ispirano al Cristianesimo in genere ne negano i due dogmi fondamentali: Unità e Trinità di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo; e Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo per la salvezza dell’umanità, Qui di seguito proponiamo, semplificando, le idee di alcuni gruppi.
I seguaci del coreano Moon
Per l'Associazione Spirituale per l'Unificazione del Mondo Cristiano, fondata dal coreano Sun Myung Moon, Gesù Cristo, non solo non è Dio, ma sarebbe nato da Maria in seguito ad un rapporto adulterino con Zaccaria. Egli venne come messia, però non riuscì a portare a compimento la sua missione perché il popolo ebraico non credendo in lui commise l'errore di crocifiggerlo. Dopo la risurrezione Gesù è diventato "vero padre spirituale" al quale Dio diede lo Spirito Santo in posizione di "vera madre spirituale" affinché divenissero "veri genitori spirituali". Ma per la completa salvezza dell’umanità, stabilendo il Regno dei Cieli sulla terra, è necessario un "Secondo Avvento". Il messia o "Signore del Secondo Avvento", che sarebbe sorto negli attuali "ultimi giorni" dell’umanità, non è comunque Gesù Cristo, ma lo stesso Moon.



I Mormoni
Per i Mormoni, Dio Padre, un tempo è stato un uomo di carne mortale, poi divenne spirito glorificato, esaltato e perfetto, continua ad evolversi con l'Universo. Ha generato con la sua sposa celeste, il Figlio Gesù Cristo, anch’egli Dio. Gesù si sarebbe incarnato in seguito all'unione tra il Padre celeste e Maria, per dare la possibilità, la sua risurrezione, anche agli altri uomini di diventare dei.



I movimenti di ispirazione induista
Alcuni movimenti di ispirazione induista come ad esempio quello di Sai Baba, o il Sahaja Yoga, o di Meditazione Trascendentale, vedono Gesù Cristo in modi simili, anche se con differenze tra l'uno e l'altro. L’indiano Sai Baba, ad esempio, ritiene di essere un avatara, cioè una manifestazione o discesa di Dio sulla Terra in qualche forma incarnata, superiore a Gesù Cristo stesso, addirittura si presenta come Colui che ha inviato Gesù Cristo. Per il Sahaja Yoga Gesù Cristo sarebbe stato creato dal Padre (Krishna) e dalla Grande Madre Divina (Shri Mahji Nirmala Devi, la fondatrice del movimento) che si identifica perfino con lo Spirito Santo. Mharishi Mahesh Yogi fondatore di Meditazione trascendentale, sostiene: "Non penso che il Cristo abbia mai sofferto o che il Cristo potesse soffrire. Peccato che si parli del Cristo in termini di sofferenza".



Quelli esoterici...
Passiamo ora a considerare due movimenti esoterici. Per i rosacrociani dell'AMORC Gesù è il più grande degli iniziati, di origine né divina, né giudea, ma ariana. Gesù è uno dei grandi avatara al pari di Krishna, Horus, Zoroastro, Buddha, Platone. Gesù non fu né il primo né il solo, ma l'ultimo e il più grande di tutti i messaggeri divini concepiti verginalmente e nati sulla terra. La sua nascita è avvenuta in un insediamento di Esseni e sarebbe stato la reincarnazione di Zoroastro. Divenne in seguito maestro della Grande Fraternità Bianca. Quando fu crocifisso non morì sulla croce, infatti staccato da essa ancora vivo, si riprese da tutte le sue ferite, grazie agli insegnamenti degli Esseni, e visse fino ad età molto avanzata. La croce mise comunque fine all'esistenza ufficiale di Cristo, infatti in quel momento Gesù rese lo Spirito Santo che si ricongiunse alla coscienza cosmica. Secondo l'Antroposofia di Rudolf Steiner, Cristo è il Dio del Sole, l'essere superiore in assoluto. Esistono inoltre due persone Gesù: una, reincarnazione di Zarathustra, l'altra, di Buddha. A un certo punto l'Io di Zarathustra entra nell'altro Gesù e in seguito il primo Gesù muore. Al momento del suo battesimo a Gesù si congiunge l'entità Cristo, la quale si separa nuovamente dal corpo con la sua morte in croce. A causa di un terremoto il corpo sepolto di Gesù fu inghiottito dalla terra, facendo trovare il sepolcro vuoto alle persone accorse il mattino seguente.



L'idea di Cristo nella New Age
Per la New Age Gesù Cristo non è l'unico Signore e Salvatore dell'uomo, ma il Cristo è quella particolare energia divina che si sarebbe manifestata anche in Gesù di Nazareth e di cui ciascuno può fare esperienza. Infatti il Cristo viene presentato non come persona, ma come funzione, aperta a tutti coloro che lo sviluppano e arrivano a uno stato particolare; si parla pertanto di un Cristo-cosmico o di un Cristo-energia e dello spirito cristico universale incarnato in vari maestri (Krishna, Zoroastro, Buddha, Gesu, Maometto, ecc.). A grandi linee possiamo dire che l'idea principale che accomuna la visione di Gesù Cristo nelle varie sette e gruppi è la negazione della sua divinità, in modo tale che anche sette di matrice cristiana, che riconoscono la sua morte e risurrezione, danno implicitamente a questi eventi fondamentali un valore limitato in quanto non è Dio stesso che si offre in dono per la salvezza dell’umanità, ma solo una sua creatura. Si deve parlare di negazione della divinità anche per quei gruppi di matrice orientale che vedono Gesù Cristo come avatara o manifestazione di Dio sulla terra. Infatti attraverso di essa in realtà la divinità non entra mai totalmente nella condizione umana, ma se ne mantiene sempre al di sopra, mentre nell’Incarnazione il Figlio di Dio si è fatto uomo entrando totalmente nella condizione umana in maniera unica e irripetibile fin nella sua capacità di soffrire e morire per amore dell'uomo. Infine va sottolineato il tentativo strumentalizzare l'insegnamento di Cristo da parte delle diverse sette esoteriche, quando affermano che esso si divide in esoterico ed essoterico. Quest'ultimo sarebbe quello proposto dalle diverse chiese cristiane, mentre quello esoterico è l'insegnamento segreto che Gesù avrebbe rivelato ad alcuni iniziati, i quali l'avrebbero trasmesso fino a giungere alla particolare setta, che ne sarebbe l’autentica depositaria. L'argomentazione più forte per rispondere a queste idee esoteriche la troviamo nelle parole di Gesù Cristo stesso: "Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, e non ho mai detto nulla di nascosto" (Giovanni 18,20).




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