venerdì 8 maggio 2009

Inchiesta: Satana in Italia



Inchiesta: Satana in Italia


Anno I articolo n.918


PARLANO GLI ESORCISTI: PRIMA PARTE

Milano 15 Aprile 2009 - Sono rimasti in cinque nella diocesi di Milano, la più grande del mondo per numero di parrocchie. Pronti in caso di emergenza. Quando il diavolo si scatena e decide di tormentare fisicamente qualcuno. Sono gli esorcisti. Sacerdoti pronti a tutto e a non lasciarsi intimidire dal demonio che ha preso possesso di un corpo umano.


Sono mezzo milione, secondo l' Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici, le persone che ogni anno si rivolgono all' esorcista. Il 65% sono donne di livello culturale medio-basso del Centro-Sud.
Il primo esorcista della storia’ Gesù Cristo, il quale ha dato il potere agli apostoli di liberare dal diavolo e ha operato lui stesso sette esorcismi, narrati nei quattro Vangeli. Nel battesimo vi è già un esorcismo ordinario e il padrino o la madrina rinunciano tre volte a Satana per conto del battezzato.

Vi è un decalogo anche per gli esorcisti. Sono tenuti al segreto "professionale": la presenza dei mass media e' vietata, come pure la spettacolarizzazione dell' evento. * 1. L' esorcista deve innanzitutto valutare attentamente se la persona che ha davanti e' veramente "posseduta" o ha invece problemi psicologici * 2. Deve distinguere l' intervento diabolico da quella "credulità' popolare" di chi si sente vittima di "malefici, fatture e maledizioni" * 3. Gli indemoniati possono essere riconosciuti da alcuni "segni caratteristici": parlano lingue sconosciute, mostrano un' avversione viscerale a Dio, manifestano una forza non conforme all' eta' o allo stato di salute * 4. Nel dubbio, l' esorcista deve consultare "esperti di cose spirituali" e anche "periti in scienza medica e psichiatrica, che abbiano il senso delle realtà spirituali". * 5. Nel caso di persone non cattoliche, l' esorcista deve rimettere ogni decisione al suo vescovo * 6. L' esorcista, quando e' possibile, deve celebrare l' esorcismo con il consenso della persona posseduta * 7. L' esorcismo si deve svolgere in modo tale da non poter essere considerato un' azione magica o superstiziosa * 8. L' esorcista deve avere sempre presenti le condizioni fisiche e psicologiche del "posseduto" * 9. Potrà' valutare se ammettere parenti o amici dell' indemoniato al rito * 10. L' esorcismo, se possibile, deve avere luogo in una chiesa, dove sia in evidenza l' immagine di Cristo crocifisso.

Sono mezzo milione, secondo l' Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici, le persone che ogni anno si rivolgono all' esorcista. Il 65% sono donne di livello culturale medio-basso del Centro-Sud. Fino a qualche tempo fa erano in undici gli esorcisti della diocesi ambrosiana. Guidati da Mons. Francesco Bignami, (83 anni) ora in pensione. Mons. Bignami dice che i casi sono molto rari. “La razionalità è fondamento della fede”.

Continua: Seconda parte
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Giorgio Nadali
www.giorgionadali.it


Inchiesta: Satana in Italia


Anno I articolo n.920


PARLANO GLI ESORCISTI: SECONDA PARTE



Ritorna: prima parte

Guidati da Mons. Francesco Bignami, (83 anni) ora in pensione. Mons. Bignami dice che i casi sono molto rari. “La razionalità è fondamento della fede”.


A Milano è rimasto un solo esorcista, Padre Giulio Savoldi, 81 anni, lunga barba bianca e fama internazionale, frate cappuccino carismatico del convento Rosetum.
Intervista:

Mons Bignami, vi sono casi di possessione diabolica?
E’ difficilissimo un caso di possessione diabolica. E’ Padre Amorth (l’esorcista più noto in Italia, n.d.r.) che vede il diavolo dappertutto. Il Signore cosa ha detto? Il mondo è stato posto sotto nel maligno, ma non abbiate paura perché io ho vinto il mondo. La fede cristiana è inattaccabile da parte del diavolo. I santi erano capaci di difendersi.

Quindi il cristiano è al riparo dalla possessione?
A chi veniva da me davo una ricetta generale: Primo. Confessione generale, vita cristiana, preghiera, messa alla domenica, Secondo. La devozione alla Madonna, Terzo . La sera al posto delle preghiere recitare il salmo 90.

A Milano è rimasto un solo esorcista, Padre Giulio Savoldi, 81 anni, lunga barba bianca e fama internazionale, frate cappuccino carismatico del convento Rosetum. Esorcista dal 1992. Padre Giulio riceve tutti i giorni dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.30 in una stanzetta del centro francescano. L’attesa è lunga per le numerose persone che vogliono parlargli per ascoltare le sue parole di consiglio e ricevere la sua benedizione. C’è da prendere un numero per il proprio turno di conforto dell’anima. Sui due lati della sala d’attesa tutte donne, una trentina, dai 40 anni in su…

Intervista:

Padre Savoldi, qual è la situazione a Milano dell’intervento del Maligno? Quanto casi di possessione diabolica in un anno?
Io personalmente attualmente non ne ho. Vi sono alcuni che dicono di essere indemoniati e io faccio una preghiera esorcistica, perché prima di dire di essere davanti a un caso di possessione demoniaca io vado adagio. La prima cosa che domando è se sono in osservazione da qualche medico, psichiatra. Questi fenomeni per uno che no è esperto possono essere scambiati per possessione diabolica. Voglio approfondire la situazione poi eventualmente faccio l’esorcismo…

Dove? In casa? In chiesa?
No, qui in convento. Al mattino quando non c’è nessuno.

A tutte le età? Uomini, donne? Giovani, anziani?
Sì, sì, tutti. Difficilmente anziani

Ma padre, cosa hanno fatto queste persone per cadere in una possessione demoniaca?
Questo è un mistero

E’ colpa loro?
No, ci sono anche quelli che fanno la comunione. Non è detto che siano in peccato mortale

Può succedere a chiunque, una disgrazia dunque?
E’ una realtà che supera il potere dell’uomo. Ci sono stati anche dei santi che hanno avuto la possessione diabolica

Quali sono attualmente le manifestazioni più diffuse del Maligno?
Una repulsione alle cose religiose. Anche la semplice acqua benedetta, quando io aspergo dà una reazione forte

Possono fare cose che una persona normalmente non può fare?
Conoscono lingue che non hanno imparato, conoscono cose che non potrebbero conoscere

Ma quando è successo l’ultima volta?
Parecchi mesi fa, l’anno scorso

Ma è assistito da qualcuno? Un laico?
Un parente mi aiuta. Non voglio essere in balia di chi ha una possessione diabolica. Può avere degli scatti violenti. Ci vuole qualcuno che li trattenga

Padre, perché il numero degli esorcisti è calato così tanto? Non ci sono nuove leve?
L’arcivescovo attuale che non è tanto favorevole (il Cardinale Tettamanzi, n.d.r.)

Come mai?
Bisognerebbe chiederlo a lui

Ma non ci sono sacerdoti giovani che vogliono diventare esorcisti?
E’ l’arcivescovo che sceglie e che delega in base ai suoi sacerdoti che segnalano alcuni nomi. A me l’hanno chiesto

Conosce Padre Amorth? Mons. Bignami dice che Padre Amorth vede il dialogo dovunque…
Sì, padre Amorth esagera. Anche nelle sue conferenze a Radio Maria. Tutti gli elementi che non vanno secondo la normalità li attribuisce al diavolo. Lui ricorre ancora al sale. Noi esorcisti di Milano non siamo molto del parere di Padre Amorth.

Si può dire che è peggiore la possessione del cuore, dell’anima, rispetto a quella del corpo?
Certo. La possessione del corpo non tocca l’anima

Ci sono molte persone in Italia che mettono a rischio la loro salvezza? Come è possibile? In Italia l’80% di cattolici non è praticante… Allora l’80% d’Italia rischia l’inferno?
No, non sono tutti in peccato mortale. Possono essere anche stupidi. Non hanno la piena avvertenza. Pensano di essere cristiani senza frequentare la chiesa e pensano di essere a posto.

Cosa direbbe a coloro che non credono al diavolo?
Nulla. Io richiamo con le mie parole alla parola di Dio.

La possessione può avvenire anche in persone non cristiane, non cattoliche? E se succede ad un musulmano o a un ebreo?
Vengono anche giapponesi. Do una benedizione, dico una preghiera.

Satana può creare situazioni che spingono alla propria rovina? Al suicidio? Fa dei trucchi?
Questo può essere dovuto anche a malattie psichiche, alla sofferenza.

Satana ogni giorni opera contro di noi? Ci conosce personalmente?
Sì lui ci conosce ognuno personalmente e sa cosa fare per tentarci, ma la potenza di Dio è superiore a quella del diavolo e lui non ci lascia in balia del demonio. Io sono ottimista nella misericordia di Dio. Il Signore è paziente e misericordioso con tutti e anche per coloro che ci sembrano spacciati, Dio sa trovare una soluzione.


Padre Daniele Libanori (55 anni), gesuita, esorcista del “Servizio pastorale esorcismo” di Roma, presso la Chiesa del Gesù.

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Giorgio Nadali
www.giorgionadali.it



Inchiesta: Satana in Italia


Anno I articolo n.921


PARLANO GLI ESORCISTI: TERZA PARTE



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Ritorna: Seconda Parte

Padre Daniele Libanori (55 anni), gesuita, esorcista del “Servizio pastorale esorcismo” di Roma, presso la Chiesa del Gesù.


Padre Michele Bianco il sabato celebra la “messa di guarigione” e dal lunedì al mercoledì riceve dalle ore 13:00 alle 18:00.


Intervista:

Ci sono ancora casi di possessione diabolica in Italia?
“Non voglio dire molto. Ci sono casi di varia intensità. Casi ce ne sono sempre stati e sempre ci saranno. Si tratta capire con quale atteggiamento si affronta la realtà”.
Sì, casi ce ne sono, dato che esiste anche un sito per cercare il proprio esorcista, in caso di necessità. http://www.verginedegliultimitempi.com/unesorcistarisponde.htm

Padre Michele Bianco il sabato celebra la “messa di guarigione” e dal lunedì al mercoledì riceve dalle ore 13:00 alle 18:00. Il venerdì pomeriggio, invece, si dedica agli esorcismi a Torre le Nocelle (Avellino), presso la Chiesa di S.Ciriaco.
A giudizio degli esorcisti, sono quattro le cause per cui una persona può cadere nella possessione diabolica o in disturbi di origine malefica. Può trattarsi di semplice permissione di Dio, così come Dio può permettere una malattia, allo scopo di dare alla persona un’occasione di purificazione e di meriti. L’hanno subita santi, come Angela da Foligno, Gemma Galgani, Giovanni Calabria. Altri sono stati vittime di disturbi malefici con percosse e cadute: Curato d’Ars e padre Pio.

La causa può essere data da un maleficio che si subisce: fattura, maledizione, malocchio. Si espone al rischio di influenze malefiche o di possessione chi si rivolge a maghi, cartomanti, stregoni; chi partecipa a sedute spiritiche o a sette sataniche, chi si dedica all’occultismo e alla negromanzia. Si può cadere in mali malefici per il persistere di colpe gravi e multiple.

Il demonio infesta l'uomo per puro odio; è in se stesso odio rivolto al Cielo e alla Terra, e nella sua furia distruttiva fa quanto Dio gli concede per l'avanzamento del bene. Io dividerei l'opera infestatrice del demonio nelle seguenti gradazioni, in ordine crescente: Tentazione. E' la suggestione operata dal maligno sulla memoria e l'immaginazione umane, al fine di far preferire all'uomo il male piuttosto che il bene, o un male maggiore di contro a uno minore, o un bene minore di contro a uno maggiore. La tentazione è l'attività ordinaria del demonio, nel senso che colpisce tutti gli uomini in ogni momento (il diavolo non dorme!) e mira all'allontanamento dell'uomo da Dio mediante il peccato, che lo porti alla dannazione eterna.

Oppressione
Con l'oppressione entriamo nell'area delle attività straordinarie del demonio, cioè quelle azioni sporadiche (ci teniamo a sottolinearlo) che Dio talvolta permette a Satana per vagliare l'uomo, per rafforzarlo nella fede, per glorificare la Sua Chiesa, o per motivi a noi sconosciuti. L'oppressione colpisce i sensi della persona, mediante allucinazioni orrende, fetori, gelo improvviso, e l'ambiente circostante: rumori, scricchiolii, levitazione di oggetti, ecc.

Vessazione
Fenomeno rarissimo, di portata spirituale comunque minore a quanto seguirà. la vessazione è la vera e propria aggressione fisica da parte dei demoni. Molti Santi ne sono oggetto (Padre Pio): il diavolo, incapace di tentare efficacemente l'uomo di Dio, lo solleva da terra, lo sfregia, lo malmena, lo sbatte contro le pareti, finchè Dio non interrompe la sua opera distruttiva. Ossessione. Qui l'azione di Satana si fa più vicina all'unità psicosomatica umana: il demonio introduce nella mente colpita pensieri di disperazione e odio, muove (dall'esterno!) la vittima ad azioni involontarie e autodistruttive, sacrileghe e innaturali, la tormenta con visioni spaventose e fenomeni preternaturali raccapriccianti. E' tuttavia un'azione intermittente, cioè la persona ha momenti di tregua.

Possessione di primo grado
Talvolta, misteriosamente, il demonio può invadere la psiche di un essere umano, prendendo il controllo del suo corpo e della sua intenzionalità. Il fenomeno dura finchè non è annullato dall'esorcismo, o per periodi stabiliti a priori. In questo grado di possessione il demonio è latente, si limita ad alterare gli atteggiamenti del posseduto, le sue reazioni al sacro, gli istilla sentimenti di disperazione e depressione.

Possessione di secondo grado
Questa possessione è più evidente: si manifestano cambi di voce, fenomeni preternaturali quali la glossolalia, la levitazione, la pirocinesi (potere di incendiare gli oggetti a distanza), l'acqua santa produce piaghe nel corpo del posseduto, che di per sè manifesta chiaramente di avere un'altra personalità. In genere per possessione diabolica si intende questa situazione intermedia.

Possessione di terzo grado
A questo grado, lo spirito maligno (o più spiriti) hanno preso un dominio tale della persona, da alterare orribilmente persino i suoi tratti somatici (che divengono veramente raccapriccianti!), il suo odore, la temperatura. Questo è il caso più arduo, e occorrono di solito numerosi esorcismi per la liberazione definitiva. In effetti, la differenza tra le ultime tre gradazioni è solo una sottigliezza, perchè molte volte la persona passa da una fase all'altra con mutamenti quasi impercettibili.

Don Gabriele Amorth sacerdote esorcista della diocesi di Roma ha avuto casi di giovani dediti alla droga o colpevoli di delitti e perversioni sessuali. Ma su quali sintomi ci si basa per procedere ad un esorcismo?
L’esorcista guarda anche le cartelle cliniche. Certe diagnosi nascondono l’incomprensione del vero male che affligge il paziente. Il sintomo più significativo è l’avversione al sacro che si manifesta in tante forme: 1. Ripugnanza alla preghiera e per tutto ciò che è benedetto, anche senza minimamente sapere che lo è (l’acqua santa che procura un insopportabile bruciore); 2. Reazioni violente e furiose, in persona che di natura è tutt’altro, con bestemmie ed aggressioni anche se uno prega solo mentalmente; 3. Sintomo culminante: reazioni furiose della persona se si prega su di lei o la si benedice.
Il più famoso esorcista italiano è senza dubbio Don Gabriele Amorth (83 anni), sacerdote della Compagnia di San Paolo. Laureato in giurisprudenza, è diventato prete a 29 anni. Il quotidiano Liberazione riferisce che Amorth avrebbe praticato circa 70.000 esorcismi dal 1986 al 2007. Lo scrittore Giuseppe Campolieti inoltre, nel suo libro Le sante bugie: fatti e misfatti nella Chiesa dei Papi (1993), riferisce che Don Amorth sostiene di aver ricevuto fino a 600 chiamate di intervento al giorno. Il suo libro "Un esorcista racconta" ha avuto un successo così clamoroso che è ormai (2007) giunto alla ventesima edizione.

In Italia vi è anche un’Associazione internazionale degli esorcisti è stata fondata nel 1990 da padre Gabriele Amorth, sacerdote ed esorcista nella Diocesi di Roma. Ne fanno parte i preti esorcisti incaricati dal vescovo della diocesi di appartenenza. La maggior parte sono italiani. Dal 1990 al 2000 il presidente dell'Associazione è stato proprio Don Gabriele Amorth. Dal 2000 è Padre Giancarlo Gramolazzo. L'Associazione ha sede a Roma ed organizza degli incontri annuali: un anno si svolgono a livello nazionale, l'anno dopo a livello internazionale. Gli incontri hanno finalità d'aggiornamento ma anche di coordinamento riguardo l'attività degli esorcisti. Dal 2004 presso l'Ateneo pontificio Regina Apostolorum è stato istituito un corso teorico e pratico sul ministero dell´esorcistato per sacerdoti. L'Associazione ha rieletto padre Giancarlo Gramolazzo come presidente durante l'incontro annuale tenutosi a Collevalenza (PG) nel luglio 2008.

Padre Cipriano De Meo (85 anni)
è sacerdote cappuccino ed è considerato uno dei maggiori esorcisti italiani. Esorcista da 56 anni. E’ stato designato rappresentante degli Esorcisti Italiani in seno al Consiglio internazionale dell'Associazione degli Esorcisti. Padre De Meo, lotta con Satana nel convento di San Severo (Foggia). “Pregherò per te in modo che tu non ti stanchi mai”, gli aveva assicurato più di cinquant’anni fa il confratello San Padre Pio da Pietrelcina.

La lotta col demonio - dice padre Cipriano - è dura e lunga. Grazie a Dio fino ad oggi non mi sono mai stancato”. In materia di esorcismo una questione dibattuta è l’efficacia o meno delle preghiere di guarigione dell'albero genealogico. La Bibbia afferma che le colpe dei padri non ricadono sui figli. Ma c’è da farsi qualche domanda: Gli effetti delle colpe su chi ricadono? Può darsi che la guarigione dell'albero genealogico si riferisca ai mali di natura malefica, alle influenze negative che colpiscono i figli e la discendenza? E se così è, la morte delle persone maleficiate non dovrebbe far cessare il maleficio? O continua a perpetuarsi nella discendenza? È possibile una trasmissione, e se sì, in quali casi? O tutto cessa con la morte della vittima primaria? Anche tra esorcisti vi sono diversità di opinione.

Intervista:

Padre Cipiano, attualmente ci sono ancora in Italia dei casi in cui il maligno opera delle possessioni?
Eh, ce ne sono tanti!

Lei sta seguendo dei casi Padre?
Certo, tutte le settimane

Presso il convento o a casa della persona?
C’è una chiesa dove io ricevo, una chiesa periferica, tutti i mercoledì

E tutti i mercoledì lei opera degli esorcismi?
Si , sì

Può dirci come agisce normalmente Satana nella vita di una persona?
Tenta! Le tentazioni! E’ l’agire ordinario del demonio. In tutti i sensi. Su tutte le virtù . Anche sulla fede tenta. Sa, dipende dal tipo di persona che ha davanti

Ma Satana ha un piano personalmente per ciascuno di noi o è una cosa generica?
No, no c’è il piano per ciascuno. Sa come tentare un sacerdote, come tentare un borghese qualsiasi, un letterato o un illetterato…

Praticamente per me e per Lei ha un piano particolare?
Certamente!

E opera ogni giorno?
Sempre, continuamente, è l’arte sua! La tentazione arriva a tutti, nei pensieri nelle parole, nelle azioni, ai giovani, agli anziani…

E per difenderci?
La preghiera, la grazia di Dio, la vita di grazia insomma

Come mai ci sono dei preti che non parlano più del demonio?
Bisognerebbe chiederlo a loro. La Sacra Scrittura parla chiaramente. Io ho due volumi di esperienze su questo argomento

Lei è il rappresentante della Associazione degli Esorcisti Italiani. Quanti siete in Italia?
Il numero preciso non si sa. Non tutti vengono ai nostri convegni o perché anziani o perché in quel periodo non sono disponibili. Tanti stanno nella retroguardia. Circa trecento, quelli designati ufficialmente

I casi di cronaca di violenza improvvisa c’entrano con Satana?
Qualcuno dice che sono provocati dal demonio, ma è difficile dirlo. Anche la malattia ha dei punti di contatto con la possessione

Sono più uomini, donne, giovani, anziani?
Tutti. Giovani specialmente. Tante volte hanno fatto messe nere, riti satanici con la scusa di fare degli scherzi e poi rimangono attratti

E ce ne sono tanti?
Eh sì, ce n’è tanta di gente ignorante!

Senza aver fatto nulla non succede?
No, senza aver fatto nulla non succede

Dunque Satana sembra preferire il Sud Italia per la possessione. In realtà Satana fa molto peggio che tentare e possedere corpi umani. La sua arte, come l’ha chiamata Padre Cipriano, è quella di scoraggiare, oppure esaltare fuori luogo. Vuole che l’uomo faccia di se stesso il proprio Dio, con tutte le conseguenze sociali che ne derivano. Vuole farci credere che il male sia piu’ forte del bene e che fare i furbi paghi molto di piu’ del provare una sana soddisfazione ad essersi impegnati onestamente con le proprie capacita’. Un bluff, insomma. Vuol farci credere che sognare e sperare siano cose inutili e che Dio non si occupi di noi poveri mortali. Vuole che i nostri errori ci pesino continuamente sulla coscienza e limitino le nostre azioni, rendendoci incapaci di perdonare noi stessi e gli altri. Vuole che qualcosa prenda il posto di Dio nella nostra vita in modo che un idolo moderno ci renda schiavi, facendoci credere che il Padre Eterno la nostra liberta’ proprio non la voglia. E quindi trasgredisci, tanto se vuoi goderti la vita devi farlo. Salvo poi a spingerci a preferire cio’ che è morte, aborto, suicidio, eutanasia, droga… E’ bravo, sì il diabolico bastardo. Ti suggestiona in modo che tu cerchi la tua gloria facendoti credere che il successo sia prevaricare gli altri. Ti fa credere che il piacere e la felicita’ siano la stessa cosa, salvo poi sentirti insoddisfatto. E allora ti spinge a crearti una tua morale personale, relativa, dove stabilisci tu cio’ che e’ il bene e il male. Dopotutto devi essere tu il Dio di te stesso. Poi non capisci piu’ dove sta il bene e il male e cosi’ ti cerchi dei diritti che non esistono e fai cose che non sono degne di un vero uomo e di una vera donna. D’altra parte lui ti vuole bestia, senza il soffio del divino che ti rende una persona autentica. Si’, è’ bravo il bastardo.

Padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria e autore del nuovo libro L’ora di Satana ha affermato: “Se anche tutti gli uomini si salvassero, non basta credere all’esistenza di Satana e dei demoni per capire che l’inferno non può essere vuoto, poiché almeno gli angeli decaduti sono precipitati in esso dopo la ribellione originaria contro Dio? Insomma, se anche l’inferno non avesse anime dannate come inquilini, almeno i padroni di casa ci sono!” E mette in guardia: “«Si rimane giustamente sorpresi se sono i credenti a negare l'esistenza di satana – scrive padre Livio –. Qualche teologo in vena di novità ci ha provato, spiegandoci che il diavolo sarebbe soltanto un simbolo del male. Si tratta di tentativi patetici, se si guarda ai numerosi testi biblici che parlano del maligno e del suo regno di morte». E ancora: «Il paradiso è promesso a tutti, mentre si tace sulla possibilità della perdizione eterna».

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Giorgio Nadali
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http://www.pensierolibero.eu/tgeu/index.php?notizia=921

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