lunedì 9 febbraio 2009

Williamson insiste: "Non ritratto sulla Shoah"

Roma | 7 febbraio 2009
Williamson insiste: "Non ritratto sulla Shoah"



E' in atto un duro braccio di ferro tra il Vaticano e il vescovo lefebvriano Richard Williamson, che ha negato la Shoah. Williamson, uno dei quattro vescovi lefebvriani a cui il Papa ha revocato la scomunica in vigore dal 1988, ha dichiarato al giornale tedesco Der Spiegel: "Ritratterò solo se troverò le prove".

Su Williamson, hanno fatto sapere fonti della Santa Sede, non c'è più nulla da dire e se non vuole ritrattare, ne "saranno tirate le conseguenze, senza alcuna difficoltà".

Il negazionismo di Williamson dopo la 'riabilitazione' di Papa Ratzinger aveva procurato un imbarazzo senza precedenti al Vaticano, sia al suo interno, sia sul fronte internazionale, con prese di posizione durissime da parte degli ebrei ma anche del Cancelliere tedesco, Angela Merkel.

Per questo, pochi giorni fa, una nota ufficiale della segreteria di Stato vaticana dava a Williamson un aut aut. Se vuole essere "ammesso a funzioni episcopali nella Chiesa" deve ritrattare poichè le sue posizioni sulla Shoah "sono assolutamente inaccettabili e fermamente rifiutate dal Santo Padre".

Ma Williamson non solo non ha ritrattato, ma ha rinnovato le critiche al Concilio Vaticano II. Anche il prete negazionista italiano, don Floriano Abrahamovicz, nonostante l'espulsione, decretata ieri dalla Fraternità San Pio X, ha annunciato l'intenzione di officiare una messa domani.

"Non sono nè morto nè morente"
Appare sempre più chiara l'esistenza di una spaccatura tra Richard Williamson, il presule negazionista, e gli altri tre vescovi della Fraternita "San Pio X", perdonati "in blocco" dal Papa lo scorso gennaio. Questa sera Williamson, infatti, non pago delle affermazioni ironiche rialnciate dai media internazionali - nelle quali sosteneva di voler obbedire alla richiesta del Papa di ritrattare ma di aver bisogno di tempo per potersi prima documentare sulle reali proporzioni dell'Olocausto - ha scritto questa frase sul suo sito internet: "Sua Eccellenza non è nè morto, nè morente, nè malato".

E' una risposta alle parole usate dal superiore generale della Fraternità, mons. Bernard Fellay, che aveva tentato di minimizzare eventuali prese di posizione del vescovo inglese descrivendolo al negoziatore vaticano, Dario Castrillon Hoyos, già prima del perdono papale e dello scandalo seguito alla pubblicazione di frasi "fuori onda" registrate mesi prima da una tv svedese, come gravemente ammalato e per questo incontrollabile.

Williamson ha pubblicato queste frasi rassicuranti sul suo stato di salute all'interno del suo blog (http://dinoscopus.blogspot.com/), in una nota dedicata alla sinfonia Eroica di Beethoven.
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=105426

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